Natale a Bolzano (i suoi mercatini)
venti fotografie  di  Aldo Morpurgo (Bolzano)
 

Vi presentiamo venti immagini natalizie di Bolzano realizzate  dal collega Aldo Morpurgo, alcune con didascalie dell'autore.
Cliccate sulle miniature sottostanti per ingrandirle.
 

L'insegna del "Cavallino" al sole e gli addobbi natalizi. Seguono altre tre foto del "Cavallino"	8 dicembre 2021. Comincia a nevicare	Rimarchevoli gli affreschi ottocenteschi ispirati al godereccio mondo contadino ed alla letizia
Il ristorante e' conosciuto in tutta Europa. Qui viene a mangiare chi ha fame: non ci sono stuzzichini ed assaggini; si mangia (bene) e basta. In periodo NO-covid ci si siede allo stesso tavolo con chi capita, come si fa in treno; e cio' induce ad un'allegra convivialita'. Frequentato da ogni strato sociale : turisti, attori, politici locali (qualche volta accompagnati dal portaborse), muratori dei vicini cantieri (magari d'estate sono in canottiera, o quasi), belle eleganti commesse da boutique, signore piu' o meno anziane che spettegolano, bancari in cravatta, uomini singoli col cane, il quale, prudentemente, si accuccia sotto il tavolo. Alle 10,30 (di mattina) puoi gia' avere "Wuerstel e Krauti". In questi giorni alle 11,30 c'e' gia' la fila per entrare. Tutto questo, nonostante i guai dei covid, bene si addice alla festosa atmosfera natalizia e di fine anno. Non si puo' venire a Bolzano senza una sosta al "Cavallino"	Piazza Municipio trasformata in pista da pattinaggio	Ora  entriamo nel mercatino e vediamo qualche stand
		Questo ha gli alberi pure sul tetto
	Alcune case del centro si sono presentate cosi'
	Castel Mareccio (Schloss Maretsch) stamattina dalle passeggiate del Talvera. Sullo sfondo il Catinaccio (Rosengarten)	Vista ravvicinata del Catinaccio
Siamo nella centrale pedonale e tutta addobbata Via dei Bottai (Bindergasse), che ricava il suo nome probabilmente dalla corporazione medievale dei bottai. Qui si trova il famoso ristorante "CavallinoBianco" (Weisses Roessl)

ascolta in sottofondo
Oskar de Tomas Pinter - Eco dai monti