Noli: la chiesa di San Paragorio

di  Alfredo Izeta

settembre 2022 - Noli, cittadina di poco meno di tremila abitanti ad alcuni chilometri da Savona,  e' ricca di storia e di vestigia paleocristiane e medioevali. Al suo interno spiccano quattro torri trecentesche di una minuscola Repubblica Marinara (e' inesatto dire che furono solo quattro, Venezia, Genova, Pisa, Amalfi) ed e' impossibile non nominare un edificio religioso che affonda le sue radici a quasi millecinquecento anni fa e che fu Cattedrale (infatti Noli era sede vescovile) sino al XVI secolo.
Si tratta della chiesa di San Paragorio, che una volta si affacciava sulla spiaggia. Edificata nella sua forma attuale (a tre navate con una cripta a doppio sacello) nell'XI secolo su un presistente luogo sacro del V-VI secolo, e' in stile gotico lombardo, con sfumature liguri (i conci bianchi e neri del portale di ingresso laterale, unico rimasto dopo che vennero chiuse le tre entrate a nord), fu semidistrutta da un terremoto nel 1887 e ricostruita dall'architetto portoghese Alfredo D'Andrade nel 1890: durante i lavori venne riportata alla luce la cripta e un'area cimiteriale dalla quale furono estratte le quattro tombe visibili a fianco dell'entrata (VI secolo). Gli scavi archeologici successivi (Lamboglia 1972) purtroppo sono sospesi da tempo per la solita ragione: carenza di fondi.
In questa sede voglio parlarvi di alcuni manufatti significativi:
1) i bacini: l'esterno dell'abside sopra agli archetti e' decorato con 11 bacini in ceramica orientale o siciliana, analogamente ad altri edifici religiosi similari; in realta' quelle che si vedono in alto sono solo le copie in quanto quasi tutti  gli originali (10 su 11) sono conservati al riparo da intemperie e corrosione - per prolungarne la durata - in una teca all'interno della chiesa (a destra dell'entrata); da notare che questi sono gli esemplari piu' antichi ritrovati in Italia
2) l'altare maggiore: qui spiccano tre pregevoli affreschi che rappresentano una crocifissione con a lato San Pietro e San Paolo o Sant'Andrea mentre sui muri si intravvedono altre tracce sbiadite di pittura
3) la cripta a coro,  alla quale si accede da due scale di modeste dimensioni; e' la parte piu' antica e viene fatta risalire al X secolo originata dalla trasformazione di due sacelli di epoca paleocristiana, consiste in due ambienti di differenti dimensioni entrambi dotati dell'altarino alto medioevale; nel sacello piu' grande, che conserva tracce di affreschi, si possono vedere alcune colonne e un semicerchio di pietra destinato al coro; qualcuno afferma che in realta' la cripta fosse la preesistente chiesa paleocristiana
4) il "Volto Santo": entrando nella chiesa si vede una cancellata di ferro in stile neo gotico (disegnata dal D'Andrade durante l'opera di ristrutturazione) che contiene un crocifisso in legno con un'immagine di Cristo in rilievo sicuramente di tipo orientale simile al "Volto Santo" di Lucca; stimerei l'altezza del manufatto intorno ai tre metri e la veste sicuramente influenzata dalla cultura bizantina; il pezzo risale alla fine del XIII secolo ed e' un mistero come si sia salvato dal terremoto del 1887; al Cristo vengono attribuite facolta' miracolose ed e' venerato con particolare affetto dai pescatori del luogo: una leggenda dice che sia arrivato a Noli dal mare, credenza smentita dallo stato di conservazione del legno
Troverete altre considerazioni nelle didascalie delle 39 immagini, numero elevato ma non ho potuto fare a meno di presentarvi nella galleria fotografica allegata tutto il giro della chiesa (esterno e interno): per poterle apprezzare dovreste visualizzarle con un PC o con un tablet.
Gli orari di apertura della chiesa: clicca qui per visualizzarli

Alfredo Izeta (Finale Ligure)





 

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J.S.Bach - Gesu' gioia degli uomini- musica sacra istrumental 


 

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